IL DRAGO FYRSTAN

Nello storico borgo di Dozza, tra i più belli d’Italia, si erge maestosa la Rocca Sforzesca del XIII secolo. Nel torrione maggiore riposa un grande drago. Il suo nome è Fyrstan.

Fortezza medievale abitata fino al 1960, ospita l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna ed è teatro di manifestazioni sul fantasy e sul fantastico. Nel borgo ha sede la Tana del Drago, centro studi dedicato all’opera di Tolkien.
C’è stato un periodo nel quale, visitando la Rocca, attraverso un foro si poteva scorgere un grande uovo, deposto e abbandonato. Si chiedeva di aiutare a far nascere la creatura che vi pulsava dentro. In tanti, soprattutto bambini e bambine, sostennero la richiesta. È nato così il grande drago. Creatura mitologica dalle dimensioni imponenti, solo in rare occasioni alza le palpebre e scruta con sguardo di fuoco. Lo fa durante la Biennale d’Illustrazione FantastiKA e per questo si dice che il drago protegga il vero tesoro che ognuno di noi possiede e non deve disperdere: fantasia e creatività.

Racconta del Drago Fyrstan e della Rocca nella quale riposa, l’artista dozzese Ivan Cavini.
Ideatore di manifestazioni fantasy, illustratore e scenografo, è direttore creativo del Greisinger Museum in Svizzera.
Costruisce creature giganti, come il Drago Fyrstan.